Mondiali e altre bazzeccole


Archiviati i Mondiali di calcio con una vittoria prevedibile e prevedibilmente sofferta, torniamo a occuparci di cose serie. Mercoledì pomeriggio prossimo torna "[tag]Calciopoli[/tag]" e la Caf deciderà della sorte di Juventus, Milan, Lazio e (ahimé) [tag]Fiorentina[/tag].

Come la penso io è presto detto. Delle prime tre non mi curo. Della mia Fiorentina posso solo dire che dopo aver riletto le intercettazioni e la ricostruzione dei carabinieri che seguirono per primi le indagini e quindi dei giudici sportivi, Borrelli prima e Palazzi poi, che hanno ottenuto gli atti dei Caramba, ma soprattutto avendo vissuto in prima persona le partite "incriminate" dei viola, da parte mia – dicevo – posso solo riconfermare la mia assoluta certezza che siamo innocenti come il giglio che ci rappresenta.

La ricostruzione fa acqua da tutte le parti (chi è interessato trova un riassunto dei 28 punti oscuri dell’accusa qua), basta pensare che gli accusatori han perfino sbagliato a calcolare la classifica avulsa che ci salvò alla fine dell’anno scorso, dicendosi convinti che il pareggio per 3-3 fra Lecce e Parma fosse stato studiato a tavolino per pararci il culo. Peccato che per rimanere in A quella partita non bastava, serviva pure il pareggio fra Bologna e Sanpdoria, match mai entrato nelle indagini. Il Lecce stesso, in vataggio per 3-1, smise di giocare permettendo il pareggio parmense. Allora dov’è il dolo, dove il trucco?

A sentire le intercettazioni audio pubblicate in questi giorni, poi, ci si rende conto che il tono dei discorsi fosse spesso a metà strada fra il vernacolo (in cui pare eccellere il vicepresidente Figc Mazzini, fiorentino a parole), la goliardia e la spavalderia. Come quando si parla con un collega e gli si vuol far intendere che è in nostro potere quasi tutto, dalla trombata facile con quella che piace a tutti e due alla conquista sicura di un avanzamento di carriera.

Eppure tanto è bastato per cacciarci in una situazione in cui tutto appare ormai possibile. Come anche un processo che si sta svolgendo con una fretta indiavolata e la certezza di una colpa che è tutto fuorché dimostrata. La scadenza non pare essere il rispetto delle difese (per altro attaccate sia dal procuratore Palazzi che dal commissario straordinario Figc Rossi), ma il rispetto dei paletti per le iscrizioni alle coppe europee. Così per far campo a chi non se lo è meritato sul campo (roma) e chi uscirà prima del primo turno (chievo) si mette a rischio la dignità e il portafoglio di società e persone.

Io aspetto mercoledì e non voglio amnistie. Mi accontento di veder provata la nostra innocenza. Anche un solo punto di penalizzazione sarebbe un colpo durissimo alla credibilità del sistema. So che queste parole potranno sembrare esagerate, anche perché a leggere dai giornali tutti sono messi sullo stesso piano. Anzi a volte viene da pensare che sia stata la Viola a indurre gli altri in tentazione. Eppure è così e se non fosse per il certosino – e assicuro parziale ma giusto – lavoro di quelli di Fiorentina.it nemmeno io avrei avuto modo di studiare le carte come si deve e di capire come stessero davvero le cose. E nemmeno di rendermi conto che le richieste di condanna che ci riguardano siano assolutamente spropositate rispetto al pur inesistente illecito, che – ricordo – per l’accusa è quello di aver chinato la testa chiedendo aiuto dopo un anno di torti arbitrali inflittici dalla cupola a causa della nostra lotta per una più giusta ripartizione dei diritti televisivi. Torti, sottolineo, per cui nessuno è sotto inchiesta.

In attesa del primo grado, un appello a tutti i tifosi granata. Non dubitate di noi e non metteteci alla berlina. Siamo gli unici che hanno pagato nel recente passato, insieme a voi. La mia fratellanza è già a grave rischio di scioglimento e dissoluzione, complici gli sfottò e i "serie b serie b" che ho ricevuto da alcuni granata. Ho sempre gioito e pianto con voi e rispettato i vostri morti e le vostre tradizioni. A smettere, però, ci vuol sempre poco. Non vorrei augurarmi davvero, un giorno, che qualcuno costruisca finalmente un supermercato sulle ceneri del [tag]Filadelfia[/tag].

Vaìa

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