Pax vobiscum


- Ricapitoliamo: vernice metallizzata… sei airbag… navigatore satellitare you&me… climatizzatore bizona… cerchi in lega…
- Non dimentichi lo sticker laterale sportivo!
- Ah, certo… lo sticker sportivo… Bene! Abbiamo tutto, complimenti!
- Grazie! Sono così contento… Quando posso ritirarla?
- Beh… anche adesso… Le avevo detto o no "pronta consegna"?
- Fantastico…
- Venga…

Mi avvicino alla mia nuova Bravo. Fiammante. Lucida. Rossa. Entro… La cravatta del venditore mi osserva penzolante attraverso il finestrino aperto.

- Ma che fa, va già via?
- Beh… sì! Perché?
- Ma… ecco… dovremmo pensare al pagamento…
- Gliel’ho detto, no? Contanti.
- Sì, ecco… ma… come dire… Cosa preferisce? Assegno? Carta di Credito? Cash?
- Cash.
- Bene… vuole seguirmi in ufficio?
- No, no… facciamo qua.
- Qua?
- Certo… allunghi la mano!

Eccola che sporge appena nell’abitacolo. La guardo. Poi sporgo il viso fuori dal finestrino e guardo lui.

- Quanto ha detto che era il totale?
- Ehm… ventiduemilaquattrocento euro…
- Ottimo! Eccoli: "I soldi sono nulla! Solo Dio è solido!"… Arrivederci!

Accendo la macchina e parto sgasando verso l’uscita. La figura tristemente elegante del venditore mi segue dallo specchietto.

- Pax vobiscuuuuuuuuuuuuuuummmmmmmmmm…. – Gli urlo.
- Et cum spiritu tuo – Mi sembra mormori muovendo appena le labbra. Ma forse è solo una mia impressione.

Vaìa

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