Un cappello da alpino appeso al muro, pieno di spillette.
Una poltrona comoda.
Una radio per ascoltare le partite del Toro.
Un cappotto verde scuro nelle giornate invernali.
Una bestemmia schietta, masticata fra i denti.
Una Ritmo. Una Punto.
Un balcone con la tendina, su via Borgomanero.
Un affetto abrasivo e sincero.
Un sorriso. Una battuta sempre in canna.
Una faccia da brav’uomo.
Un cuore forte, rosso fino alla fine.
Un altro pezzo di vita che se ne va.
E ne restan sempre meno.
Vaìa
…
d
Grazie