Piccole considerazioni sul mototurismo


Tu, ciclista amatoriale a capo di una squadra di esaltati griffati e pedalanti all’unisono verso improbabili sogni di gloria, mettiti in testa che il “trenino” si fa mettendosi uno dietro l’altro e NON uno di fianco all’altro. E quando lo hai capito, per cortesia, fai girare la voce…

Tu, ciclista fuori forma della domenica, che sali sulla bici dopo 20 anni e pensi di poter scalare il Mercantour, se devi ondeggiare come un ubriaco salendo per tornanti impossibili, almeno cerca di non perdere il controllo proprio mentre sto arrivando io e in direzione opposta un camper.

Tu, guidatore di un amabile camper, io capisco che la tu filosofia di vita ti imponga di piazzarti in mezzo alla strada a 20 all’ora in qualunque condizione (salita, discesa, pioggia, sole, autostrada). Ma non potresti almeno avere il buon gusto di farlo di notte? O di caracollare quanto prima giù da un precipizio?

Tu, centauro con tuta in pelle e casco replica di “Dovizioso/Dohan/Lorenzo”, è inutile che sorpassi sui tornanti e sfrecci a 120 sui rettilinei di 10 metri prima di una curva cieca. Valentino Rossi non ti vedrà e non si sentirà sfidato dal tuo testosterone. E nessuno ti prenderà il tempo, al massimo il calco dei denti.

Tu, avventuroso pilota di un Bmw Gs 1200, puoi anche montare il set trophy con 12 faretti alogeni, paramotore in acciaio, set di valigie antiurto da viaggio e navigatore satellitare. Resti comunque a 2 km da Bardonecchia, non a Marrakesh. Le possibilità di guadare fiumi o perdersi nella giungla sono ridottissime.

Tu, automobilista frustrato, se vedi che ti sto superando e fino a quel momento hai guidato come se stessi andando al tuo funerale e non avessi nessuna voglia di arrivarci, non lasciarti prendere da sussulti di dignità. Non sei meno uomo se ti fai passare da una moto, non è necessario fargliela pagare sbandando.

Ma soprattutto…

Tu, donna che guidi col cellulare incastrato fra collo e mento e affronti la strada truccandoti e fumando, e tu, anziano che attendi l’ultimo secondo prima di pregare il tuo dio, chiudere gli occhi e lanciarti in mezzo alla strada senza guardare… restate esattamente come siete. Se riesco a sopravvivervi le possibilità di incrociarvi di nuovo, grazie al cielo e alla selezione naturale, sono molto basse. E questo mi basta.

Vaìa

Commenti da Facebook:


Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *