Io corro. E non ci sono ginocchia negligenti, piogge mefitiche o fiumi esondanti che possano cambiare questo semplice dato di fatto.
Io corro finché ce n’è. E quando mi fermo, anche se mi fanno male le giunture e sono riemerso a stento dalla melma che il Po ha sparso per il Valentino, mi sento meglio.
Dio solo sa quanto mi serva.
Vaìa