In un futuro aprile
Mi manca di te il tuo respiro. Regolare, come un mantice che sbuffava sul fuoco della tua inventiva, quasi a volerne modellare il ritmo. Una ballata lenta, che dava il tempo alle tue mani che ritagliavano carta, coloravano legni, tiravano corda, impastavano colla. Mentre Paolo Conte suonava con la sua orchestrina jazz uno di quei […]