Tre regole d’oro

Per quanto mi sforzassi, non riuscivo a capire cosa volesse fare con quella pistola. La teneva in mano come un oggetto estraneo, che non era in grado di dominare. Cercava di non darlo a vedere, ma non appena era certo che nessuno lo guardasse i suoi occhi, velocissimi, cadevano sulla canna bruna dell’arma. Un batter […]

Spettacolo continuato

Quando sta male una persona che amo, mi tornano in mente di lei i ricordi più strani. Di mia madre, questa mattina, mi è tornata in mente una sua bizzarra abitudine di quando da piccolo mi portava al cinema. Tutte le volte arrivavamo in ritardo, a film già iniziato, e non c’era verso che riuscissi […]

ePub. Un altro modo per leggere “Il sogno di Giovanni”

Ecco il tipico dialogo in cui incappo da gennaio: “Hei! Ho visto che hai pubblicato un eBook!” “Già…” “Bravo, lo comprerei molto volentieri. Ma perché su Amazon? Quelli sono chiusi nel loro mondo e io con il mio nuovo fantastico Kobo/Sony/CippalippaReader non posso mica leggermelo!”

La macchia

La notai la prima volta in un angolo buio della cantina. Una macchia biancastra come una muffa, che si estendeva per una quarantina di centimetri sul muro opposto alla porta, proprio dove avevamo installato i ripiani per le bottiglie di vino buono, da usare nelle occasioni speciali. Rimasi in piedi per qualche secondo a osservarla. […]

Di carcere, indulto e grida di dolore

Immagina di avere una macchina a cui si rompa periodicamente il motore. Perché ha percorso troppa strada, perché ha bisogno di pezzi di ricambio o perché, semplicemente, non ce la fa più. Nella peggiore delle ipotesi dovresti buttarla via e prenderne una nuova. Nella migliore, dovresti farla vedere da cima a fondo da un meccanico […]

Una giocata inattesa

Se chiudo gli occhi mi pare ancora di vederlo, quel ragazzone alto e sgraziato. Sempre un po’ sovrappeso e indeciso nel suo diventare uomo, fra baffetti di una peluria tenera e scura e la voce che stava diventando piano piano quella di un adulto, ma che ogni tanto cedeva ancora a tradimento agli acuti dell’adolescenza. […]

Matteo (Giovanni)

Così, eccoti qua, Matteo Giovanni. Matteo come volevano chiamarti i tuoi fratelli e la tua mamma. Giovanni (senza virgola, sia chiaro) come volevo chiamarti io, perché sono un romantico senza speranza e Giovanni era il nome di mio nonno, morto dieci anni fa e nato un secolo esatto prima di te.

Rosso antico

Il primo colpo raggiunse il Rosso alla schiena, mentre stava camminando in fila indiana con i suoi due compagni, Ottobre e Libero, per il lato ovest della collina. Una pugnalata improvvisa in mezzo alle costole, silenziosa come un’ombra. La vista gli si appannò per il dolore, mentre cadeva nel fango umido e molle di quel […]