Il segreto di Obama

“Why are you looking at me, guy?”. Il Presidente Obama sorpreso in aeroporto con in mano il successo editoriale dell’anno. Altre info su http://amzn.to/W53X2f Vaìa

Tempo di elezioni. I leader e “Il sogno di Giovanni”

Febbraio 2013. Tempo di elezioni. Per aiutare gli italiani in questo difficile momento di scelta, abbiamo raggiunto i principali leader dei partiti che si presenteranno alle urne domenica per chiedere loro una battuta sul fenomeno editoriale del momento, “Il sogno di Giovanni”. Ecco quello che ci hanno risposto. M5S Grillo: “Due romanzi e a casa!”. […]

Poliziotto buono. Poliziotto cattivo.

Venerdì è il giorno dell’oxaliplatino.  La coda dei pazienti si smaltisce in fretta. Tutti sono stati registrati il giorno prima e non hanno più bisogno di parlare col medico per capire come sta andando la terapia o come reagisce il loro corpo. Si devono solo sedere, offrire il braccio o la cannula e lasciar fare […]

Domande mancate

Romanzo brevissimo in 300 caratteri. Inciampo nei miei piedi mentre mi avvicino per chiederle di uscire. Con la mano cerco il bordo del tavolino, ma manco la presa e lo rovescio a terra, biascicando una bestemmia a mezza bocca. Lei mi guarda, strizza gli occhi e sorride. E io so che dirà di sì, anche […]

66 anni dopo

65 anni non sono tanto in senso assoluto. Sono tre generazioni, gli anni dei nostri genitori, dei nonni dei nostri figli. Parliamo di gente che conosciamo, che ha formato il nostro carattere, educato, in alcuni casi. Che ci ha istruito, coccolato, sgridato. Gente che ha fatto parte della nostra quotidianità dal primo momento che abbiamo […]

La vie en rose

Si guardò un’ultima volta allo specchio prima di uscire. Jeans di marca finto trasandati, scoloriti sulle ginocchia e con qualche scucitura strategica, sneakers ai piedi, camicia blu e giacca grigio scura, separata per l’occasione dal completo buono. Aveva dato fondo alle risorse del suo armadio e il risultato gli piaceva. Anche i capelli, che di […]

Magna magna

Lasciò la macchina in doppia fila, contando sulla buona sorte e sul solito, logoro, cartellino ufficiale con su scritto “medico in visita domiciliare” e logo d’ordinanza dell’Asl. Buttò la cicca della sigaretta per terra, schiacciandola sul selciato con il tacco della scarpa in coccodrillo. Quindi Continuò a parlare al telefono, come negli ultimi cinque minuti.