“Di chi sei figlio tu?”

Mario Gomboli era nostro padre. E lo dico sinceramente: era un padre impegnativo. Quando ero bambino molti dei miei compagni di scuola la sera guardavano Drive In. Noi l’albero degli zoccoli, di Olmi. Molti dei loro padri, che come noi venivano da fuori, li avevano spinti a tifare per la Juve. Noi per la Fiorentina, […]

Spettacolo continuato

Quando sta male una persona che amo, mi tornano in mente di lei i ricordi più strani. Di mia madre, questa mattina, mi è tornata in mente una sua bizzarra abitudine di quando da piccolo mi portava al cinema. Tutte le volte arrivavamo in ritardo, a film già iniziato, e non c’era verso che riuscissi […]

Di carcere, indulto e grida di dolore

Immagina di avere una macchina a cui si rompa periodicamente il motore. Perché ha percorso troppa strada, perché ha bisogno di pezzi di ricambio o perché, semplicemente, non ce la fa più. Nella peggiore delle ipotesi dovresti buttarla via e prenderne una nuova. Nella migliore, dovresti farla vedere da cima a fondo da un meccanico […]

Matteo (Giovanni)

Così, eccoti qua, Matteo Giovanni. Matteo come volevano chiamarti i tuoi fratelli e la tua mamma. Giovanni (senza virgola, sia chiaro) come volevo chiamarti io, perché sono un romantico senza speranza e Giovanni era il nome di mio nonno, morto dieci anni fa e nato un secolo esatto prima di te.

Il PD è morto, ma non è un lutto di sinistra.

Il PD è morto, ma non è un lutto di sinistra. Anzi, parafrasando la battuta di una comico di tanti anni fa: è partito democratico ed è arrivato democristiano. In questo caso è morto, democristiano. Ma la cosa peggiore non è neanche questa. Quanto il fatto che nei suoi 20 anni di vita, a ben […]

19 marzo.

Perché sono cresciuto con i dischi di Gaber e Battisti. Perché ora so distinguere un’opera d’arte da un misero tentativo. Senza leggere la firma. Per i suoi gatti e i suoi Pinocchi.

Il popolo preferisce Barabba. Però…

Ok. Abbiamo scherzato. Ce la siamo presa. Abbiamo criticato. Ci siamo incazzati e indignati. Ci siamo sentiti soli e abbiamo pensato tutti, almeno una volta, a quanta distanza ci fosse fra la politica e la gente. E noi. Va tutto bene. Ma qua si respira un’aria che non mi piace per nulla. Domenica e lunedì […]

Poliziotto buono. Poliziotto cattivo.

Venerdì è il giorno dell’oxaliplatino.  La coda dei pazienti si smaltisce in fretta. Tutti sono stati registrati il giorno prima e non hanno più bisogno di parlare col medico per capire come sta andando la terapia o come reagisce il loro corpo. Si devono solo sedere, offrire il braccio o la cannula e lasciar fare […]