[tag]Lost[/tag]: 25 puntate e una dozzina circa di serate e notti insonni.
Vagabondaggi notturni per la rete e sassolini sulle finestre dei miei pusher abituali di episodi non ancora editi in Italia.
Numeri ingannatore e canzoni che ti restano nella testa come le spine di un riccio sotto i piedi quando lo pesti al mare ([tag]Make Your Own Kind of Music[/tag], 1971).
[tag]Botole[/tag] che si aprono e invece di dare risposte ti forniscono solo nuovi dubbi.
Sottotitoli che ti permettono di vagare nel buio a volte totale dell’inglese con accento americano (anche se ammetto, per lo più non troppo strascicato).
E in fondo a tutto questo chi ci trovo? Nascosto come una talpa nella terra?
L’ex corridore da stadio serale? Il quasi dottore? L’incontro inatteso subito dopo l’operazione della vita?
[tag]Desmond[/tag]??? DESMOND!!!
Vaìa
ps
Mi scuso per l’ermeticità di questo post, che in pochi capiranno. Ma quei pochi, come me, saranno gli eletti sull’isola del volo [tag]Oceanic 815[/tag] da Sidney a Los Angeles.
Per la serie “non sono un trainspotter”: il volo è Oceanic 815
(ti ricordo la clinica in trentino per uscire dalla dipendenza; si va tutti assieme, che fanno sconti comitive)
Corretto. Mannaggia al suzukimaestro.
ah, ovviamente ci son cascato anche io.
Ma io non resisto e in rete ho trovato la verità.
E ora so quasi tutto, almeno di come finisce la serie 2 e cosa ci sarà dopo.
Vuoi il link?
Un po’ deludente direi. Ma me lo immaginavo.
Esper…
Ovviamente Axell è cascato nel tipico tranello per neofiti di Lost: cioè è capitato su una teoria su “cosa succede in Lost”, convinto che sia la verità.
Capitò anche a me, all’inizio. Per puro caso evitai un post imbarazzante tipo “ho capito tutto!”.
La cosa tragica e divertente è che nessuno sa cosa accadrà nella prossima puntata, figuriamoci nel finale della seconda serie…
Lo dico da avido consumatore di decine di siti dedicati a Lost.