7 giugno: Piemonte stories al Massimo


Il regista Matteo Bellizzi con Edoardo Fracchia della StefilmNe avevo scritto un annetto fa quando era partita l’iniziativa. Ma adesso rilancio volentieri la notizia… visto che il 7 giugno ci sarà la proiezione ufficiale al [tag]Cinema Massimo[/tag] di [tag]Torino[/tag] (ore 21, ingresso libero fino a esaurimento posti).

Si tratta di "[tag]Piemonte Stories[/tag]", ovvero una collezione di 12 documentari “corti” che raccontano storie uniche ed originali in un affresco del Piemonte lontano da ogni stereotipo. Niente Mole, gianduiotti o automobili, per capirci, ma storie capaci di raccontare il Piemonte e la sua gente con parole nuove.

Il progetto è stato sviluppato all’interno dello “[tag]Stefilm[/tag] Development Campus”, un workshop di formazione che ha coinvolto 16 giovani autori piemontesi sotto la direzione artistica di [tag]Matteo Bellizzi[/tag], già autore di “[tag]Sorriso Amaro[/tag]”, opera sulle mondine presentata alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2003.

I film sono prodotti da Stefilm con il supporto della [tag]Regione Piemonte[/tag] e della [tag]Film Commission Torino Piemonte[/tag], in associazione con le reti televisive YLE (Finlandia) e TSI (Svizzera). Per maggiori informazioni c’è avviamente anche un sito. Caldamente consigliata una lettura della trama dei 12 corti, fa venire voglia di andare a vederli. Come farò io, d’altronde.

Vaìa

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4 thoughts on “7 giugno: Piemonte stories al Massimo

  1. mi hai fatto venir voglia di venirci…
    [e’ il mio compleanno, ma puo’ essere un buon modo per non festeggiarlo…]
    e poi, il fatto che ci sia un corto sulla Resistenza girato a Pamparato non puo’ che smuovere la mia cronica cinefiloriottosita’
    [il territorio di Pamaparato,assieme a quello di Garessio, hanno visto nascere il primo episodio di Resistenza organizzata in grande… la Valcasotto, il comandante Mauri, piu’ di mille persone, di cui almeno 500 in armi, accorse li’ dalle citta’ industriali e dalle campagne per partecipare alla resistenza armata… poi e’ andata a finire come e’ andata, nel febbraio del 1944… pero’ c’e’ voluta un’intera Divisione tedesca per riprendere il controllo del territorio… e Mauri, fatto tesoro dell’esperienza maturata sul campo, si e’ trasferito nelle Langhe dove poi e’ successo quello che e’ successo…]
    PS ti domanderai perche’ so tutte queste cose sulla Vacasotto…
    semplice, sono un Garessino DOC…
    PPS stavpoleggendo i tuoi racconti. belli, direi… seguiranno commenti dettagliati. relativamente a Rosso Antico, penso di sapere come ti e’ venuta l’idea…
    ma non dirmelo, voglio provare a indovinare…

  2. averne il tempo, caro. Averne il tempo. Ti dico solo che non renderebbe comunque la bellezza e l’originalità delle storie che son riusciti a scovare. Belle vite di belle persone, tempi lenti e lontani dal nostro, piccoli desideri e grandi passioni, ben raccontati e ben girati, senza sbavature retoriche. Un piacere per gli occhi e per le oprecchie. Quando un anno e mezzo fa ne scrissi su repubblica il progetto era appena partito e stavano finendo le sceneggiature. Oggi sono davvero contento di averci visto giusto. Ne valeva la pena. Cmq ho chiesto che mi facciano sapere quali sono le iniziative di distribuzione. Appena ho news te lo dico. Ciao

  3. grazie 1000… spero ci sia la possibilita’ di acquistare un DVD…
    e grazie anche degli auguri!!!
    PS lo so, nella scrittura sono ancora fermo alle proposizioni coordinate…
    le subordinate non le abbiamo ancora fatte…
    ;-)
    ma adesso con un po’ di latino vedrai che migliorero’ anch’io…
    marco

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