Le SS di Davide


I [tag]nazisti[/tag], ci insegnano i libri di storia e le memorie di chi li ha combattuti (o che più semplicemente c’era e se li ricorda), erano solito ammazzare un diverso numero di persone per ognuno dei loro soldati uccisi.

Che so… Ammazzavi una trentina di loro in [tag]via Rasella[/tag] con una bomba? Bene, venivano chiuse alcune strade di Roma e zac! Trecento e passa civili venivano presi, portati alla [tag]Fosse Ardeatine[/tag] e fatti secchi uno a uno.

Oggi le cose non sembrano cambiate più di tanto. Con la differenza che in alcune zone del mondo non è necessario uccidere un nemico per provocare la sua spropositata reazione. Basta rapirlo.

Facciamo un esempio… Rapisci due o tre soldati israeliani per usarli come arma di scambio? Bene, partono soldati e caccia con la stella di Davide e bombardano [tag]Beirut[/tag] per giorni interi, distruggendo le sue infrastrutture più importanti (raffinerie, strade, ferrovie, aeroporti) e ammazzando decine di civili.

Per due soldati rapiti… Che per quanto ne sappiamo potrebbero pure essere ancora vivi (anche se ammetto che sarebbe un miracolo dopo queste belle trovate di ingegno israeliane). Due soldati rapiti contro decine di civili uccisi. Per non parlare dei danni materiali.

Forse perfino il concetto di "reazione spropositata" è insufficiente a rendere l’idea. Vogliamo parlare di follia? O dobbiamo pensare che sia il pretesto per spingere l'[tag]Iran[/tag] e la [tag]Siria[/tag] in una guerra che alcuni, dall’altra parte dell’oceano, sembrano molto desiderosi di conbattere?

Capisco, sinceramente, il senso di oppressione del popolo israeliano e la sua rabbia montata fino al punto di esplodere senza controllo. Ma se vogliamo uscirne serve almeno tentare un passo indietro. Da chi lo vogliamo pretendere? Da un branco di fanatici islamici che controllano il sud del Libano e a cui nessuno sembra poter mettere un freno o da una nazione che da più parti (a torto? a ragione?) definiscono democratica?

Vaìa

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4 thoughts on “Le SS di Davide

  1. Vorrei eccepire sul fatto che gli Hezbollah siano un gruppo di fanatici. Sono di fatto l’unico esercito a disposizione del Libano e il fatto che siano musulmani e sciiti non autorizza a chiamarli fanatici.

    Mi sfugge come sia possibile che quelli israeliani siano soldati e quelli libanesi o palestinesi o siriani sempre e solo terroristi.

    E’ una trappola mediatica scattata da tanto tempo nel nostro paese, nella quale bisognerebbe fare attenzione a non cadere.

    Sul fatto che poi dietro a tutta questa vicenda ci siano ben altri giochi e che di mezzo ci vadano solo i civili che muoiono come mosche – più palestinesi e libanesi che israeliani, va detto, ma la ragioneria delle vittime non cambia il verdetto per quanto mi riguarda – penso che non si possa che essere d’accordo.

    La debolissima opposizione che Bush fa alle azioni di Israele dimostra che mantenere la tensione alta in zona sia il risultato di un piano che sta prendendo sempre più corpo.

    E direi che sì, il primo passo io me lo aspetterei da Israele per la sua supposta tradizione democratica (reale in politica interna, inesistente in quella estera, ma tant’è) che però, per non sbagliare, ha appena annunciato di voler continuare a bombardare per altre 2 settimane il Libano, il quale a sua volta risponderà.

    E’ una follia senza fine. :(

  2. Guarda Pedro che non li giudico fanatici islamici solo perché sono musulmani. Li chiamo fanatici islamici perché sono fanatici islamici. Punto. Per me sono al pari di quelli che 800 anni fa andavano alle crociate per liberare la terrasanta. Quello che voglio sottolineare è che non possiamo pretendere da loro un passo indietro, perché per loro il fine è la distruzione di israele. Che poi la loro lotta sia motivata dalla politica estera di repressione di israele siamo d’accordo. Ma le cose non cambiano.

    Ma non possiamo pretenderlo nemmeno da israele, che definiscono democratica (e quindi in grado teoricamente di analizzare le cose da un punto di vista più aperto e sensato) ma che democratica non è. E’ uno stato in stato di guerra da quando è nato, che NON PUO’ essere realmente democratico.

    Io ripugno la sua condotta e vorrei che ci fossero più persone ragionevoli con cui parlare sia da un lato che dall’altro. Invece siamo sempre di più (e a volte peggiorare sembra perfino impossibile, salvo che poi accade regolarmente) presi fra due fuochi di fanatismo puro (Hezbollah – perdonami ma io la penso così) e di fanatismo militar-religioso (israele).

    Che un piano stia prendendo corpo sembra sempre meno un’ipotesi. Dove porti non si sa, ma sappiamo che non ci sono persone ragionevoli a dirigere il traffico. E questo è spaventoso.

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