L’importante è partecipare


L’importante è partecipare, mica arrivare primi. Alla Microsoft lo sanno bene e dopo essere arrivati secondi in materia di interfacce grafiche (inventate da Apple ben prima di Windows 3.0) e di lettori lettori Mp3 (che Apple ha reinventato con l’iPod)… adesso sembra arrivare in ritardo anche con lo “Zune Phone“… giusto un paio di settimane dopo il lancio dell’iPhone.

Non c’è che dire. De Coubertin sarebbe orgoglioso di Bill Gates e Steve Ballmer. Doppiamente orgoglioso, perché ribattono a un progetto industriale in avanzata fase di realizzazione (che si è potuto già vedere e toccare) con quella che al momento non pare essere più di un’indiscrezione. Staremo a vedere.

Vaìa

Commenti da Facebook:


8 thoughts on “L’importante è partecipare

  1. Dai Gomma, mi fai sempre fare l’avvocato del diavolo. Fin dal lancio di Zune si era accennato a possibile evoluzioni “phone”. Ovviamente ora fa notizia ritirare fuori la questione. Ma era tutto nei piani. E cmq io ci andrei piano con le prese per il culo di Zune. Anche con Xbox ci hanno messo un po’ per rodare ma ora hanno una proposition fortissima (sbagliata e per i polli) che comincia a fare i numeri.
    E poi la foto è una photoshoppata clamorosa… :-D

  2. Ragionamento che non fa una grinza, salvo su un piccolo dettaglio, cioè giusto l’obiettivo di questa presunta gara in cui “l’importante è partecipare”.

    Temo che l’obiettivo di questa gara, chiamata “mercato high tech”, non sia “arrivare primi” alle tecnologie, ma vendere.
    E temo che da quel punto di vista Microsoft non abbia rivali.
    Liberissimi di bullarsi, alla Apple. Ma nell’high-tech hanno quote di mercato a cifra singola (e pure bassa).

    Con questo non voglio dire che sia giusto così (i mercati non hanno etica, nel bene e nel male). Ma è un dato di fatto con cui la blogosfera forse dovrebbe confrontarsi, giacché l’esaltazione cieca della Apple è una delle tante forme della sua autoreferenzialità e della sua distanza dal mondo reale.
    (utente Microsoft in senso gramsciano, cioè per andare incontro al popolo: mi piace! :-))

    Pensa ai telefoni Symbian. I primi a svilupparlo fecero un telefono che nessuno si comprò. Dopo un po’ arrivò Nokia, eterna seconda nella “gara” a chi arriva primo, copiò l’idea e vendette milioni e milioni di telefoni.
    Può sembrare una sorte maligna, ma la storia industriale ci insegna che i pionieri raramente fanno tanta grana.

  3. @Frangino.
    La photoshoppata l’ho trovata su Engadget… cmq siamo d’accordo… sicuramente non sarà così. Quello che voglio dire è che non si tratta del fatto che era nei piani, ma che arrivano dopo (e soltanto a livello di voci non comprovate da fatti visibili e toccabili) sull’evoluzione di un prodotto (il lettore hi-tech mp3/video di culto) su cui erano già in drammatico ritardo. E bada che non prendo affatto per il culo Zune, che fra parentesi nella versione marrone mi esalta stilisticamente (nostalgie post-sovietiche?)…

    @Suz.
    Avresti ragione se parlassimo soltanto del successo commerciale dell’interfaccia grafica… La Apple arrivò prima in un mondo dove ancora si comunicava (quando la si voleva far facile) con “cd:” o “dir /w”. Poi pagò (caramente) l’errore di non voler aprirsi al mondo degli utenti ma di rannicchiarsi in un elitarismo informatico da cui solo adesso sta uscendo. Chi voleva Apple “era” Apple e gli andava bene così. Chiuso nella sua torre d’avorio fatta di meline prima colorate e poi bianche incomunicanti con il resto del mondo (e te lo dico da ex utente della linea Performa negli anni ’90).

    Ma siccome parliamo anche di iPod, scusami ma il discorso dell’arrivare dopo e vincere a mano bassa non regge assolutamente. Con lo Zune arrivano dopo e partono dietro anche a Creative, tanto per citare un altro colosso del settore audio/video. Tant’è vero che io di Zune in giro non ne ho ancora visti, mentre l’iPod macina vendite record da 5 anni.

    Poi, magari faranno la fine dalla Nokia e vinceranno a mani basse… ma al momento la vedo dura. E se contiamo i milioni di commenti che sono apparsi in rete sull’iPhone e i pochi sparuti cenni sullo “Zune Phone”… devo dire che per quando arriveranno secondo me saranno un bel po’ indietro alla casa di Cupertino. Ancora una volta.

  4. Suz non si arrende all’evidenza, se vince il mercato, allora Apple che produce IPOD vince e MS perde, e tanto.
    XBOX è bella. Ma è bastata una Wii per metterla in ginocchio, vediamo cosa succede con PS 3…
    Per lo Zune, beh, direi che solo il fatto che non lo marchino sia abbastanza. no?
    Comunque anche Vista per quello che ho visto l’altra sera pacioccandoci mi sembra un carrozzone … è anni luce di distanza da OSX di Apple (prime versione) … ;-)
    Duemila passi per fare cose banali, duecento passaggi quando ne servirebbe uno solo e la sensazione che prima o poi il sistema si incricchi e tantissima.
    Basta usarlo, e uno se ne accorge, non ci vuole molto.

  5. Sì, ma non posso che rilevare come il ragionamento alla base continui a non essere sereno nei confronti di Apple.
    Primo: si dà per scontato che l’iPhone sarà un successo e che un eventuale Zunfone (nome trashissimo. er zunfone) ne sia a) una copia b) un concorrente.
    E aggiungo che la previsione di scenario è anche in questo caso assolutamente ingenua e non realistica, viziata dalla presenza di Apple, che fa scattare l’erezione al blogger medio. Ovvero: se c’è un concorrente che Apple e Microsoft devono temere è Nokia, cioè l’azienda che il cellulare con l’hard disk su cui piazzare gli mp3 lo ha già fatto 2 anni fa (l’N90, ma lo sapete).

    Ma proprio la questione iPod mi sembra emblematica. E’ un perfetto caso in cui un’azienda arrivata nemmeno seconda (ma quinta o sesta) nel mercato dei lettori mp3 con hard disk è riuscita a diventare leader. E tra l’altro nemmeno con il prodotto migliore. Ricordate tutti i Creative Jukebox, vero? Era il 1999, non so se mi spiego.

    Continuo a dirlo: arrivare primi in senso temporale non significa automaticamente avere successo.

    Però pensiamo all’Xbox, un business che ha portato un bel po’ di grana alla Microsoft. Bene, quando partì questo progetto le chance di MS erano decisamente minori rispetto a quelle che ha nel mercato dei lettori mp3 (che a livello di ordini di grandezza del giro d’affari è un ventesimo abbondante di quello delle console, giusto per prendere le misure alla cosa). Cioè, c’era praticamente un solo player (Sony) e uno sparring partner dedito alla diversificazione, ma con quote trascurabili (Nintendo).

    Beh, i dati di vendita testimoniano il fatto che Microsoft non solo è riuscita ad aprirsi un varco, ma si è rivelata il player con il maggiore Return On Investment, insomma quelli che guadagnano di più. E ora sono un player credibile in quel mercato finora considerato “impossibile” (ben più dei cellulari e dei telefonini) e troppo complesso (oltre all’hardware bisogna fare sistemi di sviluppo adeguati, bisogna invogliare gli sviluppatori a fare i giochi, ecc.).

    Quindi non sarei così pessimista sul Er Zunfone: Microsoft sarà l’azienda che è, ma è una macchina da profitti e finora nell’hardware ha dismostrato di fare prodotti fortissimi (parlo anche banalmente dei mouse, delle tastiere, ecc. che sono così buoni da aver spinto Logitech alla diversificazione per scarsità di vendite). Anzi, paradossalmente è più forte nell’hardware che nel software, il che è inquietante…

    Diversamente da Apple, Microsoft fa release più scalate e diffuse nel tempo, quindi tra un po’ uscirà uno Zune più sottile e sexy, poi lo Zunfone, poi forse lo Zune Xbox portatile. Magari saranno delle porcherie (lo dubito), ma con ottima probabilità venderanno molto.

    Un’ultima nota: brutto o meno, lo Zune è il secondo player mp3 sul mercato statunitense (in Italia non è ancora in vendita, ci sono in giro giusto pochi modelli di pre-sale) da quando è uscito.

    Sul discorso più generale, non posso che ridacchiare: i blogger peccano ancora di provincialismo e mancata obiettività quando parlano di Apple. Lo so che fa figo, fa elite, fa creativo metropolitano “impegnato”, ecc. Ma è triste dal punto di vista della credibilità della blogosfera il fatto che non si sollevi neppure una voce critica (e dire che di cose da criticare ce ne sarebbero, no?).

    Sarà che detesto gli idilli e patisco il popolo bue (anche quando cerca di travestirsi da autoproclamata èlite), ma per mia scelta e un po’ per deformazione professionale dico le cose con obiettività quando si parla di tecnologia.
    E se questo implica che mi capiti di parlare bene di Microsoft e male di Apple, (o viceversa: ricordo il mio post di complimenti per il MacBook da 13,3″ e quello di sghignazzi sullo Zune e il suo Wi-Fi inutilizzato), lo faccio. E se fare questo mi obbliga a passare pubblicamente per un “pecorone che usa Windows” di fronte ad una cricca di “eletti” dotati di mela, chi se ne fotte (gramscianamente parlando, ovviamente :-)): ho altri modi per costruire la mia autostima che non scrivere “made with mac” sul mio blog programmato su Windows.

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