«Lo spettacolo deve continuare. […] I morti del sistema calcistico purtroppo fanno parte di questo grandissimo movimento che le forze dell’ordine non riescono ancora a controllare» (Vincenzo Matarrese, Presidente Lega Calcio, Repubblica di ieri)
Sinceramente, chi dovrebbe dimettersi? Il discutibilissimo personaggio che ha affermato senza peli sulla lingua alcune verità brutali sul business del calcio o i genialoidi che hanno ridotto la questione soprattutto a un problema di stadi a norma. Con la possibilità che domenica si torni a giocare a tempo di record.
L’importante sarà avere i tornelli, insomma. Far entrare i tifosi uno a uno e poi lasciarli disperdere dentro, come sempre è avvenuto dall’avvio della Pisanu. Poco importa se gli "stewart" conteranno ancora per molto tempo come il due di picche e se il legame fra società e ultras rimarrà lo stesso.
Allora mi chiedo: chi sbaglia di più? L’affarista senza scrupoli ma sincero o il politico ipocrita? E soprattutto: perché in questo paese non si riesce mai a fare la cosa giusta?
Vaìa
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Perchè è un Paese dove ognuno punta a farsi i cazzi suoi, dove se togli il calcio la gente poi gli tocca uscire con i figli la domenica, o parlare con la moglie, o leggere un libro. Roba che ti fa diventare matto, faticosissima. E’ un Paese dove un ragazino stacca un lavandino, lo trascina per 200 metri a costo di spezzarsi l’ernia, lo getta rabbioso addosso a un poliziotto e poi dice che mica pensava di ammazzarlo…E’ un paese dove c’è gente che non fa un cazzo dalla mattina alla sera perchè fa il tifoso di professione e qualcuno gli paga il pizzo per evitare casini: ma poi lui li fa lo stesso. E’ un Paese dove anche chi non guarda il calcio, però guai a toccarglielo, che magari un giorno potrebbe vederselo, e allora perchè toglierglielo??? E’ un Paese che la pensa come Matarrese: che un poliziotto morto alla fine fa parte del gioco, che tocca metterlo in conto. Michele Serra, ieri, scriveva su Repubblica che Matarrese è uno “grezzo” ma per questo sincero. Biasimabile perchè’ dioce cose biasimabili, ma da ammirare perchè purtroppo esprime la vera anima dell’Italia.
Beh… se non altro ho anticipato l’Amaca di Michele Serra. Che sgoop!