… un’ottima notizia!
A proposito. Lasciatemi levare una soddisfazione…
CARDINAL RUINIIIIIIIIII? TIE! (da leggere con l’intonazione del grande Sordi di "Lavoratoriiiiiiii?")
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… un’ottima notizia!
A proposito. Lasciatemi levare una soddisfazione…
CARDINAL RUINIIIIIIIIII? TIE! (da leggere con l’intonazione del grande Sordi di "Lavoratoriiiiiiii?")
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dehehiho pero’ la trovo un po’ una vittoria di Pirro. sara’ che sono pessimista di natura.
Caro Gomma prima di fare TIE a Ruini aspettiamo l’approvazione in Parlamento!!!! Certo un passo avanti sembra esser stato fatto ma i contenuti del DDL sono sinceramente deludenti (9 anni per vantare diritti successori trovo che sia un termine assurdo!!)..
Con Stima
Tony, hai ragione. Non credere che il mio sia entusiasmo acritico.
Ma governare, se non lo fai come il nano malefico, significa mediare mediare mediare fra le diverse posizioni della coalizione. Che nel nostro caso sono infinite. Un Ddl del governo su questo tema significa che forse abbiamo qualche possibilità di proseguire a vivere come coalizione. Ma soprattutto che abbiamo la certezza che ancora, in questo Paese, ci sia gente capace di rimettere i “non possumus” della Chiesa al posto loro. Cioè in parrocchia, e non nel governo del paese.
Per capire come si sia arrivati ai DICO, da leggere l’ottimo articolo sul ruolo di Prodi in prima pagina sul Corriere della Sera di Oggi.
Io approvo il provvedimento. Visto che il tema andava affrontato, questa mi sembra la soluzione migliore, che evita ogni estremismo e riconosce effettivamente anche alcuni bisogni delle coppie etero.
ma non era Gassman?
penso che sia un iniziale passo in avanti. Non si può avere tutto subito…penso che già il fatto di essersi “opposti” alla chiesa è un GRANDISSIMO passo in avanti…
Saluti…
Concordo con l’entusiasmo di Gomma. Ma questo è un DDL approvato dal consiglio dei ministri. E’ già un buon risultato come simbolo di mediazione – non per i contenuti, troppo blandi – tra le diverse correnti di pensiero, ma non è una legge passata in Parlamento.
Trovo inoltre che porre dei termini di durata per ottenere certi diritti o di discrezionalità (le strutture sanitarie decideranno per permessi e orari di visita del convivente del malato!) è un modo come un altro per sancire che in questo paese ci sono coppie/famiglie di serie A e coppie/famiglie di serie B.