C’è chi…


 

C’è chi arriva in Coppa Uefa partendo da -15. E non importa che ieri abbia regalato come un pollo due gol al Messina (ma grande Riganò, ex dal cuore d’oro). Sarà una coppetta meno importante di un tempo, sarebbe stato molto meglio andare in Champions (e per un momento sembrava quasi fattibile), sarà quello che volete.
Ma per me fare 72 punti quest’anno (con lo psicodramma della partenza a -19) contro i 74 dell’anno scorso (quando ogni tiro diventava un gol per magia) è un’impresa titanica. Per cui grazie ai ragazzi per quello che hanno fatto e speriamo di avere un po’ di serenità e di soddisfazioni l’anno prossimo (che è la classica frase di noi tifosi viola o granata a fine campionato).

C’è chi poi si salva con una giornata di anticipo, dopo una partita – diciamolo! – vergognosamente codarda contro una diretta concorrente. Come dire… una chiarissima partita truccata da fine torneo, dove il pari va bene a entrambe. Solo che fossi un tifoso granata mi girerebbero un po’. O almeno non gioirei. Perché essere del toro – mi hanno insegnato da bambino – vuol dire sputare l’anima in campo sempre e comunque. Quando si è più forti e, soprattutto, quando non si è all’altezza.
Spero almeno che quest’anno gli sia servito da lezione. Per programmare come si deve a partire dall’anno prossimo. L’abbiamo passata anche noi viola. Spero solo che non saltino fuori telefonate imbarazzanti. Risultati come lo 0-1 a Roma potrebbero anche lasciarlo intendere ;-)

Infine c’è chi (io questi non li linko) torna in serie A. E non se ne sentiva affatto la mancanza. La cosa più bella è stata vedere i suoi tifosi – pochi e brutti, come al solito – festeggiare il ritorno nella massima serie con caroselli d’auto – poche e tamarre – in centro a Torino. Una di quelle cose, per intenderci, per le quali non c’è prezzo, mentre per tutto il resto c’è Mastercard.
Adesso torneranno i derby e le partite con la Viola. Che affronteremo, come ha magistralmente scritto Gramellini sulla Stampa di oggi – "con il rispetto che si deve a una neopromossa". E con la speranza che le telefonate siano finite davvero.

Vaìa 

Commenti da Facebook:


5 thoughts on “C’è chi…

  1. Mi è sembrato di cogliere mestizia nel tono dimesso con cui scrivi…..
    Capisco….. le vacanze sono finite…. adesso si fa sul serio…..
    speriamo VERAMENTE senza telefonate…. consiglio una mastercard per tutti, non vivrete mai più una cosa così
    unicograndeverovecchiocuorebianconero

  2. Sai, i puniti per fatti illeciti siete voi, quindi noi non ce ne intendiamo.
    La partita di ieri era semplicemente non belligerante… poco sportiva forse, ma le due squadre si giocavano la serie A e non mi sembrava avesse senso buttare via una stagione per un po’ di poesia che nel calcio, tu mi insegni, non trova più posto.
    Quindi non si capisce perché Toro e Livorno non debbano essere opportunisti, mentre tutti gli altri si. Tu parli di un Toro che non esiste più e di un calcio che non esiste da decenni.
    Quello che dici sulla Roma lascia intendere che la partita non l’hai vista, io si. E se mi dici che 4 pali della Roma (belli e buoni) sono organizzati a tavolino faccio la firma anche per la prossima partita organizzata. Ma dai… Siamo seri.
    Cercate di rigare dritto voi che magari la prossima volta non dovete perdere la Champions che sul campo meritate da due anni per una telefonata di troppo…

  3. Meno male. Temevo te la prendessi! Ma lo sai che sono cuoregranata!

    E’ che ieri davvero è stato un po’ scandaloso. Va bene quando va bene a noi. Quando si va in B perché gli altri non giocano tutti a incazzarsi, però. Ed è successo sia a noi che a voi… Io pretendo sportività. E mi pare che sia un concetto che voi granata spargete a piene mani ogni due minuti. Filadelfia, valori, sportività, differenza dagli altri, calcio vero etc etc… Coerenza, torelli! Vi voglio sempre bene, ma corenza!

    E poi di telefonate illecite non ne sappiamo nulla neanche noi. Che infatti a livello dirigenziale siamo stati assolti. Salvo dimenticarsi i 45 punti di penalità inflitti su due anni. Quanto a Roma Toro la mia era una battuta, con tanto di faccina. Risultato clamoroso figlio del culo e delle barricate anni ’30. Ma pienamente legittimo. Ci mancherebbe!

  4. Ripeto. Il calcio è ormai altra roba. Qui si parla di salvarsi, non serviva a nessuno farsi del male e poi… meglio così no? Il livorno merita la A come il Toro. Non c’è nessuno illecito. Ma uno 0 a 0 che accontenta entrambe e come se ne vedono da decine di anni a fine campionato.
    E ieri non mi sembra che il Cagliari abbia trovato una Roma imbattibile.
    Noi invece la Roma l’abbiamo messa sotto per 60 minuti… il resto della partita l’hanno passato a tentare di farci molto male. La traversa di Taddei è ancora lì che trema. Il palo di Perrotta idem… Mentre Totti ha due morsi sul polpaccio lasciati da nonno brevi.

Rispondi a AXELL Annulla risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *