I diritti nel piatto


Ci sono storie che mi fanno venire voglia di piangere dalla rabbia.

Una è quella di Giovanni Nuvoli, ex arbitro sardo malato di sclerosi laterale amiotrofica, che per poter andarsene con dignità ha dovuto lasciarsi morire di fame.

Ha dovuto riufiutare di mangiare perché era piantonato dai carabinieri, che dovevano evitare un suo qualsiasi tentativo di suicidio assistito.

Ha dovuto smettere di cibarsi e rassegnarsi a una morte dolorosa e lenta perché lo stato aveva paura di trovarsi fra le balle un altro caso Welby.

Ha dovuto sopportare l’infamia della malattia e la vergogna degli ideali da copertina, perché altri avevano stabilito che non avesse il diritto di decidere della propria vita.

Ci sono storie che mi fanno venire voglia di piangere dalla rabbia.

Una è quella dell’Italia, dove tutto è normale e nessuno si indigna più se calpestano la sua mente e la sua carne con la scusa di dio.

Vaìa

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4 thoughts on “I diritti nel piatto

  1. Ma perche’ dobbiamo continuare a subire ogni sorta di sopruso da parte di chi ci governa (che pena che fanno! Tutti, ma proprio tutti e altroche’ qualunquismo, ne fanno una per tinta…e si inventano anche le tinte nuove!!) e da parte dei “pastori” delle nostre anime? Mi hanno veramente rotto…e quel che mi fa disperare ancor di piu’ e’ che non saprei cosa fare, come liberarmi da queste umiliazioni…
    Ma chi li conosce? Cosa hanno a che fare con la mia vita, con i miei pensieri, con quello che sento, con quello che sono ‘sti politici e ‘sti preti?
    Aiuto…non riesco piu’ a respirare…

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