L’urlo (di Gomma)


Fra un casino e l’altro (lavorativo, per lo più), pensavo oggi ai cinque più clamorosi urli calcistici che ho emesso in vita mia.

E non mi riferisco a quelle più o meno frequenti occasioni in cui si dà una qualche manifestazione di gioia esagitata. Ma a quei momenti di assoluta e bestiale trasformazione in un essere senza cervello e ritegno che solo il calcio può provocare in una persona mediamente acculturata e civilizzata come il sottoscritto.

Così li ho messi in fila e ho deciso di condividerli con voi. Se ne avete di clamorosi da raccontarmi, fatevi avanti.

V posto
Gol di Marco Nappi in semifinale Uefa 1989/1990, contro il Werder Brema (quella persa poi coi soliti rigatini maledetti). Non esistono video on line, ma l’azione è la seguente. Da calcio d’angolo per il Werder (siamo in Germania), un rimpallo lancia il Nappi in fuga solitaria per tutto il campo. Immaginatevi un omino (brutto) che corre come un pazzo con dietro tutti e dieci i giocatori avversari che mirano soltanto alle sue caviglie. Ma che arriva ancora abbastanza lucido da segnare il gol del vantaggio.

Io avevo 17 anni (Dio mio!) e ho urlato talmente tanto e tanto a lungo che ho perfino continuato a urlare mentre telefonavo a mio padre per condividere con lui quel beato momento di estasi. Chi all’epoca passava da via Domodossola (quartiere Parella, Torino) forse si ricorda le vibrazioni nel terreno e i lampadari dondolanti.

IV posto
Gol di Omar Gabriel Batistuta contro l’Arsenal a Wembley (Champions League 1999-2000). Un gol impossibile, di forza e precisione, per una vittoria che ci lanciò verso l’olimpo del calcio (anche se per poco). Eccolo:

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Mf-od48IfkI[/youtube]

Il gatto di mio padre è morto da qualche anno. Ma credo che abbia iniziato a star male per lo sfondamento dei timpani e lo shock che gli provocai per l’occasione.

III posto
E qua si entra nella zona calda, come si suol dire. A far bella mostra di sé è ancora il Re Leone di Reconquista, quando con una zuccata ben messa piazza la palla alle spalle di Peruzzi, lanciandosi in una corsa di gioia sfrenata, con mitragliate e chitarrine (stagione 1998-1999).

Il motivo? Beh, s’andava in testa alla classifica a +10 sulla Rubentus. Se non riuscite a gioire per questo è perché siete morti e non lo sapete (o perché siete gobbi, che è lo stesso).

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=smw6BWiLJmk[/youtube]

II posto
La medaglia d’argento spetta senza dubbio all’urlo liberatorio seguito al temine della stagione 2004/2005, quella della salvezza raggiunta all’ultimo secondo dell’ultimo minuto dell’ultima giornata. Quando finì la partita della Fiorentina contro il Brescia (3-1) rimasi attaccato alla radiolina per aspettare la fine di Bologna-Sampdoria e Lecce-Parma.

Quando un’incredibile concomitanza di risultati ci permise di salvarci non riuscii più a trattenere la tensione, lanciando in aria occhiali e radio e prendendo a pugni i cuscini del divano. Urlando. Una scena indubbiamente triste, fortunatamente evitata a mio figlio dalle caritatevoli mani della madre (oltre che una prova provata di quanto fosse assurda la teoria secondo cui ci comprammo la salvezza a suon di telefonate moggiane ai vertici Figc, fra l’altro, ma questa è un’altra storia).

I posto
Medaglia d’oro e miglior urlo di sempre al gol di Fantini nello spareggio per la serie A col Perugia (2003-2004). Quando segnò di testa (su perfetto assist di Maggio) il Franchi esplose come una bomba Maradona nel Capodanno di Piedigrotta. Me compreso, che urlavo abbracciato a gente mai vista prima (e che mai più avrei rivisto) come se fossero (scegliete voi): la mia donna, il mio migliore amico, mio fratello, Batistuta o Monica Bellucci.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=iBp0zjVIUtA[/youtube]

Quello che successe al fischio finale, beh… È meglio non raccontarlo. Piangevamo un po’ tutti come vitelli in un’orgia di zolle lanciate dal campo agli spettatori da alcuni ultras distributori di sogni e reliquie a poco prezzo.

I ciuffi d’erba di una di queste sono ancora nel mio portafoglio. Ogni tanto li guardo, e mi sento più buono.

Vaìa

Commenti da Facebook:


8 thoughts on “L’urlo (di Gomma)

  1. Gesùùùù… bati… il nappone non lo ricordo (ricordo però il gol di buso alla giuve, il resto no), ma bati riesce ancora a darmi emozioni a distanza di anni… grandissimo… il più grande. Il mio urlo più clamoroso è legato a lui e mi pare strano che tu non l’abbia neanche inserito! Il gollaso al barcelona… Camp Nou ammutolito, 90.000 persone basite… e vai, vai Ronaldo, impara a giocare… ecco, il momento calcistico più bello mai vissuto (come secondo metto quello all’arsenal e terzo quello al Benfica).

  2. Comunque quel cross di lulù contro la gooba è favoloso… la cosa migliore che abbia fatto in tutta la sua porca carriera calcistica! :D

  3. uno dei miei urli da podio è sicuramente quello del 4 Dicembre 1994. Correva l’89simo minuto di una partita indimenticabile…..

    un saluto affettuoso

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