L’ultimo viaggio


«La vera libertà è solo dentro la società». Lo ha detto Peppino Englaro qualche tempo fa da Fazio, rispondendo a una domanda che grosso modo suonava come: “Ma chi ve l’ha fatto fare di iniziare tutto questo?”.

«La vera libertà è solo dentro la società». Si è liberi soltanto se anche gli altri sono liberi. C’è giustizia solo se viene garantita a tutti. Ci sono diritti solo se valgono per tutti, anche per chi non ha voce. E a me risuonano nella testa le parole di Gaber che amo di più: “La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone. La libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione”.

L’infinito amore di un padre si può esprimere in molti modi. Eluana ha avuto la fortuna di poter contare su quello più grande: il rispetto e la difesa assoluta della sua volontà e dei suoi diritti. Nell’osservanza della legge, alla luce del sole. A vantaggio di ognuno di noi.

L’amore di un padre si manifesta in molti modi. Il senso dello Stato, il rispetto del vivere comune e l’altruismo in un modo solamente. A volte, ma solo a volte, possono coincidere.

In questa povera Italia l’unico vero atto di fede è pensare che sia ancora possibile.

Vaìa

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2 thoughts on “L’ultimo viaggio

  1. La libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione”.

    sembra una frase presa dalla costituzione di una repubblica del socialismo reale, al pari delle tue affermazioni sulla giustizia. Ma x carità, Gaber elevato a maestro di pensiero, ma non fatemi ridere.
    Quanto a Englaro, mente sapendo di mentire sulla volontà della figlia . Perso per perso, visto che la figlia è in coma irreversibile, lui approfitta x condurre una legittima battaglia politica. Ma non racconti che lo fa x rispettare le indicazioni di Eluana, lo fa x una legge sul testamento biologico, che sarà una schifezza, come già si vede dal ddl. Un fallimento completo, ecco cosa sarà il bilancio finale di Peppino Englaro.

  2. Scusa ma chi sei tu per fare affermazioni tanto assurede sul padre di Eluana? L’hai mai sentito rivendicare velleità politiche? Perché forse parli di un altro Englaro.

    Anche da Fazio, quando poteva fare una battaglia politica e retorica davanti a milioni di persone si è limitato soltanto a riportare fatti e valutazioni mediche. Senza fronzoli. Se poi rivendicare un diritto ti sembra un atto politico hai ragione. Su questo non ci sono dubbi. Almeno per me.

    Concordo sul fatto che il bilancio finale sarà un fallimento completo. Come ho già detto in questo paese persone così sono destinate o a essere ammazzate o a essere stritolate.

    Io davanti a Peppino Englaro mi inchino per rispetto. Di quello che fai te, francamente, non me ne cale (a Firenze si direbbe “m’importa sega”, ma volevo essere più fine). La frase sul socialismo reale dice già tanto sul tuo livello di sensibilità politica.

    Forse dovrei cercare di essere meno incazzato. Ma è impossibile. Soprattutto perché stamattina ho sentito parlare in radio di un decreto urgente del governo per bloccare tutto. A me, per cominciare, si è bloccata la digestione del cappucino e brioche.

    Cordialmente…

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